Troccoli al farro mare e monti

12:30

Ultimamente sul mio blog cerco di scrivere sempre meno di vicende e fatti personali perché voglio limitarmi a scrivere d’ingredienti, di cucina, della mia passione per la ricerca del gusto.
In questi anni di blog ho imparato tanto, per me rappresenta una spinta a fare meglio, a sfidarmi e soprattutto a divertirmi.
In questi anni non ho stretto amicizie particolari, perché ho difficoltà a stringere legami con persone che non vedo e non sento se non attraverso internet. Ci sono tanti blog interessanti che seguo, ma non mi sento in dovere di dover ricambiare visite e like. Sono molto critica con me stessa e parsimoniosa e seguo solo chi mi piace davvero (molti blog poi magari non li conosco ancora).
Ci sono blog che in pochi mesi hanno raggiunto più followers di quanti io ne abbia raccolti in 3 anni, ignoro le logiche del mondo dei blogger, e sebbene mi piacerebbe avere maggiore riscontro, più di ogni altra cosa mi piace cucinare, scrivere e basta. Lo farei anche se non mi leggesse nessuno, perché a volte diventa un’esigenza indispensabile, terapeutica anche per chi come me soffre di amnesia e non rifà mai le stesse ricette due volte, e consulta il proprio blog come ricettario.
Questo non è periodo felice, anzi a dirla tutta, è proprio un periodo di merda, ma questa passione è come una scialuppa alla quale mi aggrappo come una naufraga. Perciò guardo le 18.000 visualizzazioni e sono contenta che siano il frutto di un interesse spontaneo. Per questo motivo dico grazie a chi trova un po’ di tempo per leggermi e lasciarmi una preziosa traccia del loro passaggio.

Ora… un altro po’ di pazienza e passo alle cose più importanti, voglio raccontarvi di un piatto che rivela le miei origini pugliesi. La pasta fatta in casa, e precisamente i torchi (o troccoli), fatti con un impasto di farina e acqua.
Solo due ingredienti per creare questa meraviglia.

Il segreto sta nella quantità d’acqua, l’impasto non deve essere troppo morbido, altrimenti quando si deve procedere alla separazione tra un filo e l’altro non si staccano facilmente, quindi si fa un impasto sodo.
Io per la pasta ho usato la farina di farro e la farina di semola, conferendo un gusto piuttosto rustico ma leggero, ho abbinato sapori di terra a quelli di mare, un piatto giusto dal sapore deciso e dai contrasti azzeccatissimi.





Ingredienti:

Per la pasta (2 persone):
100 gr di farina di semola
100 gr di farina di farro integrale bio
Acqua q.b.

Per il condimento:
1 broccolo medio;
200 gr di funghi
Pancetta tesa;
500 gr di vongole veraci.






Procedimento:

Per la pasta, ho mescolato le due farine e creato una fontana al centro, ho aggiunto piano piano l’acqua ed ho iniziato a impastare, lavorando la pasta fino a farla diventare liscia e compatta al tatto.

Ho steso le sfoglie, infarinato per bene la superficie e ho ripassato sopra il torchio ( mattarello scanalato usato per tagliare la sfoglia in strisce sottili), praticando una bella pressione. Poi ho separato i torchi uno a uno. Gli ho lasciati ad asciugare su una spianatoia infarinata.

Ho rosolato in padella la pancetta tesa tagliata a listarelle, con un po’ di olio evo, ho aggiunto uno spicchietto d'aglio e ho aggiunto i funghi cardoncelli, lasciati in cottura per 15 minuti ca. 

A parte ho cotto le cimette di broccolo e poi ripassate in padella con il resto degli ingredienti. In un'altra padella ho lasciato aprire le vongole con olio aglio e peperoncino, ho filtrato il sugo di cottura e l’ho aggiunto nella padella con gli altri ingredienti, ho sgusciato qualche vongola e ho lasciato le altre per decorare il piatto.

Per ultimo ho cotto i torchi in acqua bollente salata, qualche minuto di cottura (appena salgono su, è pronta) e saltata in padella con il resto degli amici!



SoloCoseBelle

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8 commenti

  1. Ah, le logiche di blogger queste sconosciute.... ^^ Sicuramente chi riesce a sfruttare più abilmente i social, chi non si perde nemmeno un contest e riesce a sfornare a più non posso, ma soprattutto chi ha lo spirito da pr ne guadagna...Ma ciò che conta è la nostra passione, e soprattutto continuare a cucinare divertendosi, senza porsi scadenze o ritmi serrati , altrimenti sarebbe un lavoro!
    Venendo al piatto, non sappiamo resistere alle vongole veraci, il nostro frutto di mare preferito insieme alle cozze...Fantastico l'attrezzino per fare i troccoli, non lo consocevamo, ma vengono veramente perfetti!! Un primo irresistibile, bravissima!

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    1. quello che conta sopra ogni cosa è la passione, anche perché il resto non mi riesce benissimo....venendo a noi, è difficile dire no alle vongole veraci! l'attrezzino si chiama torchio ed esiste anche di bronzo solo che pesa una cifra! Ciao pancettine belle! :*

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  2. Figurati, é un piacere!!!!
    La cosa più bella é vivere le nostre passioni e non diventare schiavi di numeri.... Anche nelle passioni... No!!!!
    Il tuo piatto mi piace un sacco... Sará perché anch'io ho origini pugliesi??
    Ciao

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  3. Che meraviglia questo primo!!!!!! Troppo invitante!!!!
    Buon week end

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  4. adoro i traccoli, non li ho mai preparati ma con questa ricetta mi hai proprio fatto venire una gran voglia! All'inizio seguivo molto i "numeri del mio blog" che tra 1 mese compierà 4 anni, ma da parecchio tempo, sinceramente, mi sono stancata anche perchè mi sono ricordata che ho aperto il mio blog proprio per me...quindi se è visto mi fa piacere e se non è visto pazienza, dormo, mangio e vivo lo stesso! Un abbraccio SILVIA

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